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Un weekend a Washington D.C. | Vale la pena visitare la capitale statunitense?

  • Immagine del redattore: Martina Ballisai
    Martina Ballisai
  • 21 mag
  • Tempo di lettura: 7 min


Washington D.C. è stato uno dei miei primi viaggi negli Stati Uniti da ragazza alla pari. Uno degli obbiettivi che mi ero prefissata per quell'anno era visitare città nuove degli USA e scoprire se quella nazione fosse così "grandiosa" come la vediamo nei film.


Il mese di Giugno era il turno di Washington D.C.



Vale la pena visitare Washington D.C.? | Un weekend a nella capitale

Spoiler: sono rimasta delusa.


Ma andiamo passo con passo, iniziamo con una presentazione e l'itinerario della città.



Presentazione


D.C. = District of Columbia, in onore di Cristoforo Colombo.

Washington D.C. è la capitale degli Stati Uniti, qui si prendono decisioni d'importanza mondiale, è stata fondata per fungere da capitale neutrale tra gli stati del nord e sud.

Passeggiando per Washington D.C. si nota una differenza particolare rispetto a NY: non ci sono grattacieli. Sì certo, ci sono palazzi imponenti ma nulla a che vedere con la downtown o financial district di New York, Chicago o San Francisco.

Questo perchè gli edifici non possono superare una certa altezza grazie ad una legge del 1910, il che conferisce alla città un'aria più rilassata e a misura d'uomo. Inoltre, è una città verde, sono presenti molti parchi, boschi e giardini.



un weekend a Washington D.C.


Un weekend a Washington D.C. - Georgetown


D.C. è un museo a cielo aperto, impregnato della storia degli Stati Uniti dalla sua fondazione alla fine del Settecento.

Se si parla di musei, le differenze tra Londra e Washington D.C. si azzerano, infatti la città ospita lo Smithsonian Institution, un complesso di ben diciassette musei e gallerie tutte a ingresso gratuito, un vantaggio importante rispetto a New York City dove si paga il biglietto per quasi tutti i musei.

Io sono entrata nel National Gallery of Art, è un tempio per gli amanti dell’arte classica, con opere di Leonardo, Vermeer, Rembrandt e Monet.






Come raggiungere e muoversi a Washington D.C.



un weekend a Washington D.C. - Union Station

Ci sono tre aeroporti principali nella regione di Washington D.C.:

Aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington (DCA),

Aeroporto internazionale di Washington Dulles (IAD) e

Aeroporto internazionale Thurgood Marshall di Baltimora / Washington (BWI).


I primi due sono facilmente collegati dalle linee della metropolitana, l'ultimo - BWI - è raggiungibile tramite le linee ferroviarie MARC e Amtrak (che collegano alla Union Station).


Se preferisci viaggiare in treno per goderti il panorama, affidati ad Amtrak, i treni arrivano a Union Station.


La capitale Statunitense dista solo 4 ore in macchina a sud dalla città di New York.

Per arrivarci ho preso il FlixBus da Penn Station (NYC) venerdì mattina, una fermata a Philadelphia, e poi si arriva a Union Station. Il ritorno è durato di più a causa del traffico della domenica pomeriggio.


La città è facilmente visitabile a piedi, ma per le lunghe distanze si può usufruire dei mezzi di trasporto, quali gli autobus e la metropolitana (Metrorail). È una delle migliori del paese: pulita, intuitiva, scenografica e collega i principali quartieri.

I viaggi sono pagati tramite la SmartTrip Card, una carta ricaricabile, ha un costo di 2$ e si può acquistare alle biglietterie automatiche che si trovano in ogni stazione. Ogni corsa costa in media 3$, quindi calcolate quanto caricare sulla carta in base ai vostri piani. Se vi accorgete all’uscita che non avete abbastanza credito nella SmarTrip Card, potete ricaricare la carta alle macchinette Exitfares che si trovano nei pressi dei tornelli.






Itinerario



La visita deve essere programmata in anticipo perché serve il giusto tempo per vedere il più possibile, non ha enormi distanze, ma non è neanche piccola come Boston. Io avevo organizzato l'itinerario per un weekend a Washington D.C. così:

Una giornata al The Mall, Downtown e dintorni: Logal Circle e Dupont Circle.

Un'altra giornata dedicata a Georgetown e serata al The Wharf.

Ultima giornata in un museo a scelta e bus nel pomeriggio.

Tre giorni sono sufficienti per vedere i luoghi storici e più importanti della capitale, senza farsi mancare nulla.


Ora vi do qualche dettaglio in più sulle zone che vi ho appena elencato.


Il National Mall, o The Mall, è una zona enorme e pianeggiante che, dando le spalle alla Casa Bianca, si divide in due parti e in centro si trova l'obelisco del Washington Monument: a destra ci sono tutti i memorials, mentre a sinistra i musei dello Smithsonian terminando al Capitol Hill (il Campidoglio).

Il tour nella Casa Bianca è gratuito, serve fare una prenotazione minimo 20 giorni prima della visita e solo la mattina dalle 7:30 alle 11:30/13:30. Tuttavia, i turisti stranieri devono fare richiesta attraverso l'ambasciata del proprio paese a Washington D.C. ed essere presentati da un membro del congresso.

Vi consiglio di fare solo la foto da fuori, meglio dai cancelli a nord.

Fa un certo effetto essere li, l'ho sempre vista nei film e, poi, eccomi davanti; prima di scattare le foto ho sentito bisogno di un paio di minuti per processare e assorbire quel momento così surreale.



Cosa vedere nel The Mall:


  • Capitol Hill (il Campidoglio)

  • National Gallery of Art

  • Smithsonian Museums (National Museum of Natural History - National Museum of American History - Air and Space Museum ...)

  • White House

  • Washington Monument

  • World War II Memorial

  • Vietnam Veterans Memorial

  • Reflecting Pool

  • Lincoln Memorial

  • Martin Luther King Jr Memorial

  • Thomas Jefferson Memorial

  • Tidal Basin


Il Tidal Basin è l'angolo più suggestivo di Washington D.C., un bacino artificiale circondato da alberi di ciliegio, memoriali e viali tranquilli. Il momento clou dell’anno è tra fine marzo e inizio aprile, durante la celebre fioritura dei ciliegi donati dal Giappone nel 1912.







Logan e Dupont Circle sono entrambi dei quartieri molto eleganti e vivaci, pieni di bar, bistrot, ideale per shopping tra le botique e navigare in librerie.

Dupont Circle è considerato il centro della vita urbana e culturale nell'area di Washington D.C.



La visita a Goergetown mi è piaciuta molto di più, si tratta di un quartiere antico di D.C. molto grazioso con casette colorate in mattoni, stradine acciottolate, boutique indipendenti, caffè storici e locali raffinati. Passeggiando per le sue vie principali si respira un mix tra vecchia America e vibrazioni contemporanee. Qui ha sede la prestigiosa Georgetown University, per questo non è una sorpresa se il quartiere pullula di giovani.


The Wharf, invece, è un lungofiume con intrattenimento, ristorazione, negozi ed eventi che lo rendono il protagonista dell'estate. Qui si trova il mercato più antico degli Stati Uniti, The Maine Avenue Fish Market.






Dove mangiare spendendo poco



Washington D.C. ha due mercati storici che sono molto amati, sia dai turisti sia dai lcoali, per la possibilità che offrono di mangiare specialità locali in un ambiente caratteristico.


Eastern Market


Si trova nel quartiere di Capito Hill a meno di 20 minuti a piedi dal Campidoglio (Capitol Hill). Troverete una notevole quantità di luoghi in cui mangiare per soddisfare tutti i gusti. In più si mangia al coperto, molto comodo in caso di maltempo.


The Maine Avenue Fish Market


Questo mercato si trova presso il Wharf ed è sicuramente la scelta consigliata per chi vuole assaggiare piatti a base di pesce. Le sue origini risalgono fino al 1805, è il mercato all’aperto che è in attività da più tempo di tutti gli Stati Uniti.


Tatte Bakery & Café


Non posso non citare i cafés e le bakery in cui sono andata, perciò partiamo con Tatte Bakery & Café.


Mi sono fatta conquistare dal loro caffè e l'interno dei locali, eleganti e accoglienti, sembra di trovarsi nel proprio salotto di casa. Hanno anche un menu per il brunch.

A Wahington D.C. sono aperte cinque sedi, ma si possono trovare anche a Boston, Maryland e Virginia. Quando qualche mese dopo visitai Boston non mi feci mancare le colazioni a base di cappuccino e pain au chocolate firmati Tatte Bakery & Café.






La Colombe


un weekend a Washington D.C. - cappuccino e pain au chocolate da La Colombe


Atmosfera europea, buon caffè - croissants e prezzi ragionevoli, ecco cosa aspettarsi da La Colombe. È il tipo di cafè dove puoi rilassarti e goderti un' ottima bevanda. In tutta onesta già sapevo che mi sarebbe piaciuto il cappuccino considerata la tazza in cui fu servito, la mia giornata iniziò subito bene.





Vale la pena visitare Washington D.C.?



Arriviamo alla domanda che ci accompagna sin dall'inzio, come mai Washington D.C. mi ha deluso?

Ho visitato dei luoghi magnifici, mi sono goduta la storia, la cultura, il clima e il verde, ma alla fine del viaggio non mi sono sentita piena, tutto mi era sembrato insoddisfacente e niente che avesse raggiunto le mie aspettative.

Ma, allora, quali erano le mie aspettative?


Facciamo un altro passo indietro e spieghiamo il contesto in cui stavo vivendo:

Arrivai a New York ad Aprile 2024 e sin dal primo weekend presi il treno diretta a Manhattan, passando le giornate libere ad esplorare ogni angolo della città, immergendomi nel caos e la frenesia, osservando le persone che la abitano (people watching è la mia attività prediletta); realizzai che nessuna città mi aveva fatto sentire viva come New York City, mi sentivo parte della città.

Era una carica di energia di cui non riuscivo a farne a meno.

I 2 mesi antecedenti al viaggio a D.C. li ho vissuti pensando a NYC come il fulcro di tutto, in cui non ci si annoia mai e feci lo sbaglio di visitare la capitale statunitense pensando di rimanere a bocca aperta. Ma non è successo perché per me era lei la regina, NYC.


Ho capito più in là con i mesi di essere stata stregata da New York, una volta vista la città che non dorme mai (o la città dei contrasti) nessun'altra avrebbe potuto raggiungere quei standard.

Però, avanzavano i mesi e io visitavo città nuove, Boston, Chicago, Savannah, il Texas rimanendo a bocca aperta tutte le volte, ma in modi diversi perchè ognuna di essa è bella a modo suo, è solo la prospettiva che cambia. I paesaggi naturali degli Stati Uniti sono spettacolari, ma non possono essere paragonati alle metropoli multiculturali.

Sono partita con troppe aspettative, pensando di trovare un'altra New York City, ma ho sbagliato. Da quel viaggi capii che bisogna visitare senza aspettative, con la mente e cuore aperti, altrimenti ci si crea limiti e paragoni che potrebbero deludere.



In coclusione, invito tutti a visitare Washington D.C. e scoprire voi stessi se merita o no, perchè potete leggere tutte le recensioni che si trovano su internet ma ognuno avrà un' opinione diversa, quindi chi ascoltare se non se stessi?



 
 
 

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